L’emicrania è una delle forme più comuni di cefalea. L’attacco di emicrania si suddivide in quattro fasi che corrispondono a situazioni fisiopatologiche differenti: Fase I o dei prodromi, Fase II o dell’aura, Fase III o della cefalea, Fase IV o della remissione.
Il mal di testa è tre-quattro volte più frequente nel sesso femminile.
Si manifesta con spasmi che interessano la muscolatura del viso e che compaiono, con puntualità, in fase pre-mestruale oppure proprio durante il ciclo mestruale.
Il mal di testa accompagna la vita di tante persone. Alcune ne soffrono spesso ed altre saltuariamente ma non esiste persona che nel corso della vita non lo abbia spiacevolmente sperimentato almeno una volta. In molti soggetti, mal di testa e nausea insorgono contemporaneamente o quando si sviluppano le crisi di emicrania.
Gli attacchi di emicrania sono un incubo per milioni di italiani. Come è noto, si manifestano con un dolore localizzato a metà del capo, spesso associato a nausea e vomito, che dura in media due ore e che può essere anche fortemente invalidante dal punto di vista sociale.
I babilonesi la chiamavano “il demone nella testa” e cercavano di allontanarla recitando formule magiche. Stiamo parlando dell’emicrania: nei secoli scorsi ne soffrivano anche personaggi come Giulio Cesare, Kant, Sigmund Freud e Marilyn Monroe.
Le cause dell’insorgenza dei fastidiosi e invalidanti disturbi di emicrania e nausea possono essere molteplici: gravidanza, vertigini, diabete, depressione, alcool, sigarette, infezioni.
Sebbene si sia portati a pensare che il mal di testa sia un disturbo tipico dell’età adulta, in realtà molti dei bambini in età scolare ne soffre e, qualora non si tratti di un fenomeno passeggero ma sia invece ricorrente e accompagnato da altri sintomi quali la nausea, può diventare motivo di assenza da scuola, con ripercussioni sull’istruzione.