In Italia oltre un milione e mezzo di bambini soffre di cinetosi , ovvero la nausea da viaggio generalmente indicata come mal d’auto, mal di mare o mal d’aria a seconda del mezzo di trasporto su cui si presenta il disturbo.
Incontati sono invece i bambini che, pur non accusando nausea da movimento, risultano “insofferenti” al viaggio, ripetendo a cantilena la fantomatica domanda “Siamo arrivati?”.
Distrarre il bambino durante il tragitto che condurrà a destinazione diventa quindi un’esigenza comune a quasi tutti i genitori, con particolare urgenza per coloro i quali hanno figli soggetti a nausea da viaggio.